IL SATIRO SCIENTIFICO – Seghe mentali cosmiche (Libro/Rivista)
E così, in un modo o nell’altro, eccoci giunti al quarto numero di questa strana collana dedicata alla scienza spiegata male. Come vedete, qua ci stiamo tutti montando un po’ la testa. Dopo un numero sul sesso, uno sulla merda e uno sulla bruttezza, mi pareva ovvio farne uno per lo più incentrato sull’astrofisica. Che
c’è, non l’avreste detto? Va’ che merda e astrofisica vanno a braccetto proprio. In realtà la mia idea è di
trasformare in formato libro quelle che sono tutte le seghe mentali che mi faccio con i miei amici durante le
feste. Per questo state per imbarcarvi in una serie di articoli che altro non sono che mind-blowing onanistici
sul cosmo, sul quel che conosciamo e, soprattutto, che non conosciamo: buchi neri, spazio-tempo, wormholes,
materia oscura, quarta/quinta/sesta dimensione….
Insomma, un gran casino cosmico.
Il Satiro Scientifico – I belli hanno rotto il cazzo. Elogio della bruttezza della natura (Libro/Rivista)
Con TikTok, Instagram e le foto pucciose ormai pare che se non sei un un panda tenero puoi crepare male. Mentre degli aracnidi schifosi o dei viscidi molluschi chissenefrega. Ma vaffanculo, allora. Questo è ingiustificato specismo. Io non ci sto, e ho deciso che per il terzo numero de “Il Satiro Scientifico” ci renderemo portavoce dei deboli, dei cessi, dei bistrattati, degli schifomadò, dei freaks, degli inguardabili, dei belli dentro e dei brutti sempre. Parleremo del ruolo della bellezza in natura e di quanto ci influenzi, di tutte quelle bestiacce che ci fanno ingiustamente schifo, del bello nel brutto e soprattutto del brutto nel bello. Perché non è bello ciò che è bello, ma è vero che i belli hanno rotto il cazzo. Se siete qui state per unirvi alla lotta. A un certo punto, il signor Mondadori mi ha chiesto di diventare il curatore di una rivista scientifica. «Signor Mondadori, sono lusingato, ma mi concede un azzardo?» «Quale, o villoso Barbascura?» «Mi faccia fare una rivista a modo mio.» «Intendi a cazzo di cane?» «Esatto. Una rivista scientifica più pop, dove possiamo parlare anche di roba sconcia, che sia tanto scientifica quanto spassosa, e che se ci scappa faccia venire pure una paresi facciale.» «Intendi “ridere”?» «Non esageriamo.» Quel babbeo del signor Mondadori ha accettato, ed eccoci qui. L’idea è semplice: 1. Scegliere l’argomento del volume. 2. Chiedere a varati e ben noti divulgatori scientifici di scrivere pezzi su tale argomento nello stile più smaliziato e pop possibile. 3. Chiedere a stand-up comedian di gettarla in caciara in inserti a loro dedicati. 4. Mischiare il tutto con una mannaia. 5. Ingollare crudo.
Il Satiro Scientifico – Storie di merda (Libro/Rivista)
Considerando che Riprodursi male, il numero precedente, era il primo, se la matematica non mi inganna questo dovrebbe essere il secondo. Potete immaginare la mia gioia: se state leggendo queste parole significa che non ci hanno chiuso la baracca. Non ancora. Anzi, ci hanno addirittura dato un premio, il “Premio Satira” per la scienza. E qui non vi nascondo la mia ansia da prestazione. Adesso bisogna alzare l’asticella, parlare di qualcosa che tutti amano ma su cui ci sono ancora un sacco di dubbi. Ero indeciso tra la meccanica quantistica e la merda, ma alla fine come vedete ha vinto la merda. Quindi, buona lettura. Che la cacca abbia inizio!
Il Satiro Scientifico – Riprodursi Male (Libro/Rivista)
Il signor Mondadori mi chiede di diventare il curatore di una nuova rivista scientifica.
– Avrà una cadenza semestrale
– Oddio, signor Mondadori. Semestrale mi sembra un accollo. Io sono un noto procrastinatore seriale, e a dirla tutta non so manco se arrivo a domani
– Ti teniamo sotto noi, e se sgarri con le scadenze ti facciamo venire a trovare da un nostro amico
Beh non mi sembra tanto male
Un amico robusto
Ah
Ogni numero avrà una tematica diversa. Te la senti?
– Signor Mondadori sono lusingato, ma mi concede un azzardo?
– Quale, o villoso Barbascura?
– Mi faccia fare una rivista a modo mio
– Intendi a cazzo di cane?
– Esatto. Una rivista scientifica più smaliziata, dove possiamo parlare anche di roba sconcia, che sia tanto scientifica quanto spassosa, e che se ci scappa faccia venire pure una paresi facciale
– Intendi “ridere”?
– Non esageriamo.
Quel babbeo del signor Mondadori ha accettato, ed eccoci qui.
L’idea è semplice:
Scegliere l’argomento del volume
Chiedere a varati e ben noti divulgatori scientifici di scrivere pezzi su tale argomento nello stile più pop possibile
Chiedere a stand-up comedian di gettare tutto in caciara in inserti a loro dedicati
Mischiare il tutto con una mannaia
Ingollare crudo
Questo a quanto mi risulta è il primo esperimento di un tale prodotto siffatto n Italia. Chissà, forse è anche il primo in Europa.
Potrebbe voler dire che si tratta di una pessima idea?
Scopriamolo. Vediamo se riusciamo ad arrivare al numero 2!
Partiamo col botto, perché per questo primo numero ho scelto un argomento croccante come le lenzuola di un adolescente al mattino: l’ammore!
La tempesta imperfetta – LIBRO
Scritto da Barbascura X e Luca Perri. Illustrazioni di Sio.
Infodemia s.f. Circolazione di una quantità eccessiva di notizie e informazioni, spesso non vagliate accuratamente, che rende difficile orientarsi su determinati argomenti a causa della difficoltà di individuare fonti affidabili – Infodemic.it. Un chimico e un astrofisico (no, non è l’inizio di una barzelletta) navigano sulla zattera del pensiero scientifico attraverso l’insidioso mare dei media e della comunicazione. Sommerso ogni giorno da una quantità tale di dati, numeri, immagini e opinioni il nostro cervello – già di suo pigro e lontano dall’essere perfetto – rischia costantemente di perdere la rotta. Ma come si fa a impedire questa deriva cerebrale? Come aiutare la nostra mente a trovare punti di riferimento sicuri per attraversare indenne la tempesta del sovraccarico di notizie? Due capitani diversamente coraggiosi provano a tracciare una rotta per resistere a ondate di fake news, pregiudizi culturali e trappole del ragionamento che ci inducono a tirare conclusioni inconsapevoli o prendere decisioni errate. Analizzando casi storici eclatanti, dal Moon Hoax al terrapiattismo, dagli OGM alla crisi climatica passando per i vaccini e i loschi disegni del Deep State, portano a galla gli schemi ripetuti dietro i più famosi complotti. Insieme a loro un naufrago d’eccezione: Sio con le sue esilaranti vignette. Questo libro mette nelle vostre mani gli strumenti per sviluppare uno sguardo critico e razionale sul mondo che vi circonda. Perché possiate essere voi stessi l’argine che trattiene la marea montante dell’infodemia.
La versione del tardigrado improbabile – LIBRO
Pino Omino, per gli amici Mino, per i nemici Vino, ha combinato un bel casino alla ditta di balocchi Oplallà® e ora suda come una lumaca di fronte al Santo Tribunale del Tragico Divertimento Pernullabuffo. Accanto a lui c’è Vincenzo, il tardigrado improbabile, arrivato dalle profondità del cosmo per soccorrerlo con la sua paradossale versione dei fatti: di chi è, in realtà, la colpa? Di Omino, o piuttosto del caso che l’ha condotto sino a lì? In quest’opera dallo stile inconfondibile il Capitano Barbascura X affida a uno dei suoi personaggi più noti sul web il ruolo di un microscopico Virgilio, nostra guida in un viaggio indietro nel tempo alle origini della vita sulla Terra. Attraverso dibattute teorie e ipotesi scientifiche, a partire dal Big Bang, il “peto primordiale”, Vincenzo il tardigrado ricostruisce per noi le circostanze casuali, talmente improbabili da essere quasi impossibili, che hanno determinato l’aggregarsi di atomi, molecole e poi cellule in strutture sempre più grandi e complesse. Assisteremo così, tra le altre cose, al funzionamento del DNA e del suo sacro trascrittore, entreremo all’interno di una cellula, faremo la conoscenza con enzimi Super Saiyan, impareremo un sacco di faccende imbarazzanti sulla differenziazione cellulare. Con le illustrazioni di un fumettista di culto, Barbascura X firma un libro di divulgazione illuminante e irriverente, capace di fissare i concetti alla base della biologia in un’avvincente ricerca sulle dinamiche che hanno reso possibile l’esistenza.
Saggio erotico sulla fine del mondo – LIBRO
A un certo punto della loro storia gli esseri umani hanno iniziato a percepire di aver tragicamente incasinato la situazione climatica del proprio pianeta. «Ma come mai nessuno ci ha avvisati prima?» chiesero spaesati in coro, mentre gli scienziati che nell’ultimo secolo avevano cercato di dare l’allarme si accingevano a prendere la rincorsa per tirare ceffoni sul collo all’urlo di «kivemmurt’». Poi arrivò una ragazzina svedese di 15 anni, tale Greta Thunberg, che organizzò uno sciopero e divenne icona mondiale della lotta ai cambiamenti climatici. «Ma allora siete str…!» urlarono gli scienziati. Qualche scettico tra la popolazione si chiese: «Ma perché fanno parlare lei e non parlano mai gli scienziati? Ci dev’essere qualcosa sotto». «Ma allora siete proprio str…» riurlarono gli scienziati, per poi accasciarsi in posizione fetale e morire annegati nelle proprie lacrime. Come è evidente, gli esseri umani sono degli erotomani dell’autodistruzione. Del resto sono i rappresentanti di una specie megalomane che vanta l’invenzione della bretella e delle palline antistress con la faccia di Nicolas Cage, ma soprattutto che è riuscita in pochi secoli a mettere in atto una crisi climatica (quasi) irreversibile. Barbascura X, in questa commedia tragicomica, racconta con sarcasmo e irriverenza il disastro ambientale del nostro tempo attraverso gli occhi di Rino Bretella, l’ultimo malaugurato superstite umano, catapultato casualmente in un futuro molto lontano per un’anomalia spazio-temporale avvenuta nella sua cucina. Un libro che è la parodia di una specie, ma anche il suo manifesto autodistruttivo.
276 Pagine.
Il genio non esiste (e a volte è un idiota) – LIBRO
Chi erano queste menti che hanno rivoluzionato la storia dell’uomo? Erano davvero dei ‘geni’?
Barbascura X non ha dubbi a riguardo: non solo non lo erano, ma a ben vedere erano degli idioti.
Pochi sanno delle boiate dette da Democrito, delle folli pratiche alchemiche di Newton, dell’ “esotico” appetito di Darwin, delle mirabolanti “botte di culo” di Marconi, di quante idee si sia fatto fregare quel sociopatico di Tesla e di quanti sbagli abbia commesso persino Einstein.
Quelli che definiamo geni non sono altro che esseri umani appassionati, instancabili ricercatori di conoscenza, con alle spalle un quantitativo inimmaginabile di errori. Semplici esseri umani, a volte fortunati, a volte approfittatori, altre volte “proprio scemi”, tutti con sconvolgenti scheletri nell’armadio.
Barbascura X non sale in cattedra, ma con comicità, sarcasmo ed irriverenza, vi porta in un viaggio derisorio attraverso le idee di sei grandi menti della storia.
Riflettendo, con spensieratezza, perché in fondo siamo tutti dei geni, e siamo tutti degli idioti.
Edizioni Tlön.
300 Pagine.
Il libro è disponibile anche sullo store Mondadori, Feltrinelli, Ibs e Amazon.